Progetto Palestina 2005
Volontariato
PROGETTO PALESTINA
Riccardo Simeone è un'insegnante di Educazione Fisica e un tecnico di Judo e di Ju-Jitsu della Federazione di Judo del C.O.N.I. (FILJKAM). A fine Dicembre 2004 si è recato in Palestina per un periodo di tre mesi, esattamente a Nablus, dove ai margini della città ci sono tre campi profughi. Lì vivono bambini e bambine orfani e spesso feriti a causa dell'ultimo conflitto Istraelo-Palestinese. Si è recato anche nell'estate 2004 tramite la “Assopace” ed il “Medicalrelif” locale. In tale occasione, è riuscito a portare lì numerosi “Judogi” (indumenti per la pratica del Judo) ed a fare praticare il Judo ai bambini. Ha promesso a tutti che sarebbe tornato per continuare quanto avevamo iniziato.
Ha cercato di alleviare i traumi psicofisici di questi bambini, causati da tutte le sofferenze inflitte a questo popolo, facendoli giocare con il Judo. I bambini, che sono in fase di crescita, spesso dimostrano qualche anno di meno, hanno un fisico esile e tantissima paura. Sono proprio i bambini il dramma di grande di questa popolazione, in quanto in loro cresce la violenza, non riuscendo a dimenticare l'orrore subito ed al quale hanno assistito. La mattina vanno a scuola, ma poi passano il pomeriggio tra le macerie. Tra queste macerie dove in alcuni casi hanno visto morire i loro amichetti o i loro parenti non possono fare nessuna delle cose naturali che tutti i bambini fanno: correre, saltare, arrampicarsi, lottare, lanciare oggetti, ecc.: tutto ciò che si muove, infatti, è un possibile bersaglio.
Il Judo rafforza lo spirito ed il corpo e può aiutare alcuni innocenti a vivere, ed altri a guarire.
COSA È STATO FATTO - STAGE 16 GENNAIO 2005
Domenica 16 Gennaio, si è tenuto a Ruvo di Puglia (BA), con il Patrocinio del Comune di Ruvo di Puglia – Assessorato allo Sport, uno stage di Ju Jitsu “Solidarietà Pro Judo – Ju Jitsu Palestina”, organizzato dalla Polisportiva Grifo del Maestro Giuseppe Fortunato per la raccolta di fondi per l'acquisto di materiale sportivo da inviare nel campo profughi di Nablus (Palestina). I docenti dello Stage, che hanno dato la propria adesione a titolo gratuito sono stati: Maestro Bagnulo Giancarlo, Maestro De Ronzi Roberto, Maestro Giuliano Spadoni, Maestro Pasquale Stanzione, Maestro Rinaldi Giacomo, Istruttore Mennillo Maddalena, Maestro Fortunato Giuseppe. Allo stage hanno partecipato oltre 70 atleti di tutte le età provenienti da tutte le province pugliesi, dalla Campania e dal Lazio.
LE RISPOSTE
E-mail ricevuta il 7 Febbraio 2005 - Mittente: Riccardo Simeone Destinatario: Giuseppe Fortunato
Ringrazio l'assessore del comune di Ruvo di Puglia, Giovanni Mazzone,che ha concesso gratis la struttura (addirittura con un'ottima areazione) per fare svolgere lo stage di Ju Jitsu. Ringrazio tanto per la sensibilità dimostrata e per l'aver compreso l'utilità di un'iniziatiova di questo tipo per poter contribuire alla mia iniziativa di Judo in Palestina. Ringrazio tanto te, Pino, per avere coinvolto così tanta gente, e per il tuo grande cuore. Sono contento che tante persone hanno capito la situazione e che moltissimi pugliesi, forse poco informati sulla Palestina, ora grazie a te, conoscono pienamente la situazione. Vi ringrazio a nome di tutti i bambini e le bambine palestinesi che hanno potuto, grazie a voi, giocare al Judo ed al Ju Jitsu con me ed hanno potuto trascorrere tante ore serene, distraendosi un pò dalla drammatica realtà in cui vivono. Fortunatamente, sono capitato in Palestina durante le vacanze invernali, così ho potuto organizzare, insieme all'università della città in cui mi trovavo ed ad un'associazione delle donne lavoratrici palestinesi, i campi invernali. In poco tempo ho allestito 2 Dojo, e tutti i giorni i bambini dei campi profughi, si recavano lì per trascorrere un pò di tempo,con i giochi, con lo sport, l'inglese, il francese, il computer, il Judo ed il Ju Jitsu. Alla fine del corso ho regalato a tutti una medaglia, come ricordo del Judo, medaglie portate dall'italia. Queste ore sono state molto importanti per questi bambini, a maggior ragione se si pensa che le scuole in questo periodo erano chiuse, quindi i bambini sarebbero stati in strada, dove spesso si muore. Infatti, i soldati sparano a tutto ciò che si muove,e durante le incursioni i bimbi giocano lì, alle biglie, al pallone o alla guerra (con quello che vedono..!!!), le bimbe invece giocano alle signore o con gli elastici, fanno la merenda in strada. Quindi i bambini sono perennemente a rischio. Tanti, infatti, sono morti giocando ed a tanti è stato trovato il boccone della merenda ancora in bocca.Grazie a tutti voi, davvero! Riccardo Simeone
E-mail inviata il 18 Febbraio 2005 - Mittente: Giovanni Mazzone (Assessore allo Sport - Comune di Ruvo di Puglia)
Destinatario: Riccardo Simeone
Gent.mo Sig. Riccardo Simeone, La ringrazio a nome di tutta l'Amministrazione Comunale di Ruvo di Puglia per la nota di ringraziamento che ci ha fatto pervenire tramite il caro Maestro Pino Fortunato. Siamo lieti di aver potuto contribuire ad una iniziativa di così alto spessore morale e sociale oltre che sportivo. Consideri questo Assessorato sempre a Sua disposizione per ulteriori iniziative. Distinti saluti. L'Assessore allo Sport Comune di Ruvo di Puglia Giovanni Mazzone